Word Cloud

martedì 16 aprile 2019

Formalità del diritto e Sostanzialità dei diritti

Formalità del diritto e Sostanzialità dei diritti 


Letto superficialmente l'articolo 3 della Costituzione Italiana potrebbe sembrare una mera ri-affermazione del principio di uguaglianza formale di fronte alla legge. Un principio di marca liberale/illuministica già presente nelle costituzioni ottocentesche che  il primo comma dell'articolo 3 conferma pienamente:

"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione , di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali."

Il comma infatti esclude come criterio discriminatorio qualsiasi elemento di tipo politico, culturale, sessista, religioso o anche socio-economico, opponendosi quindi fermamente all' illiberalità del fascismo che aveva invece usato le opinioni politiche, la razza e la cultura di appartenenza come motivo discriminante. 

L'articolo, ovviamente, prevede che le capacità e le abilità dei singoli abbiano piena cittadinanza e piena libertà di esprimersi e di ergersi quindi a criteri di differenziazione, anche di natura sociale.

E proprio su questo punto interviene il secondo comma dell'articolo, dimostrando pienamente lo spirito unitario -antifascista - che ha permesso a forze politiche così diverse, da quelle liberali a quelle socialiste e cattoliche, di scrivere insieme una delle migliori e più belle costituzioni attualmente in vigore. Leggiamo dunque il secondo comma:

"È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’ organizzazione politica, economica e sociale del Paese."

Come si evince sin dalle prime parole c'è un qualcosa che completa il principio di uguaglianza formale dei cittadini espresso dal primo comma, la legge infatti assegna alla Repubblica (quindi allo Stato) il compito di intervenire attivamente per rendere effettiva (sostanziale) l'eguaglianza dei cittadini. Se infatti, come è stato detto in precedenza, le capacità dei singoli devono avere piena possibilità di espressione, permettendo a ognuno di realizzarsi al meglio -anche da un punto di vista economico - nello stesso tempo, affinché le capacità e/o le possibilità individuali non si trasformino in motivo discriminatorio, lo Stato ha un ruolo fondamentale nel garantire a tutti i suoi cittadini, concretamente, le medesime possibilità di piena realizzazione.

8 commenti:

  1. Concordo con quest'articolo, il quale da le basi ad un'uguaglianza comune a carico dello Stato, sviluppa il principio di sostanzialità del diritto. A mio parere è uno dei più importanti soprattutto perchè è proprio lo Stato che si deve occupare di limitare o annullare gli ostacoli dei ceti minori, ponendoli allo stesso livello di quelli più alti.

    VERDESF021

    RispondiElimina
  2. Il compito del portare ogni uomo ad un livello di eguaglianza senza discriminazione di sesso, razza, cultura o livello socio-economico sta allo stato, questo è quello che dice l’articolo tre, ed è molto il interessante la visione che ci porta questo articolo su una delle parti più importanti della nostra costituzione.

    Violaes011

    RispondiElimina
  3. Questo articolo sta alla base della Costituzione italiana in quanto sancisce i principi fondamentali dell'uguaglianza tra gli uomini,le donne,di qualsiasi razza,religione,ceto sociale ed opinioni politiche; nel primo comma in senso formale mentre nel secondo in senso sostanziale. Proprio per questo dovrebbe essere conosciuto e ben chiaro a TUTTI.
    VIOLASE019

    RispondiElimina
  4. È importante sottolineare che l'articolo 3 sancisce che lo Stato fornisca ai cittadini le medesime condizioni di partenza. Dunque, non bisogna confonderlo con il principio di eguaglianza che stabilisce, tra l'altro, la parità a livello economico e sociale.

    VIOLAES013

    RispondiElimina
  5. Questo articolo della Costituzione è fondamentale perchè permette a tutti i cittadini di eliminare ostacoli di tipo economico e sociale, che potrebbero limitare il pieno sviluppo di un individio e causare discriminazioni, andando a dare ai ceti sociali minori le stesse oppurtunità dei ceti maggiori.

    VERDESF016

    RispondiElimina
  6. Concordo pienamento con ciò che dice l'art.3 della costituzione italiana ovvero sancisce il principio eguaglianza formale in base al quale tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge . Infatti nel nostro stato vediamo che non esistono più distinzioni in base al titolo nobilire , al grado o all'appartenenza ad una classe sociale . Lo stato quindi grazie a questo articolo non deve effettuare discriminazione tra i cittadini .
    L'art.3 prevede anche il secondo comma che sancisce il principio di eguaglianza sostanziale in base al quale lo stato si deve occupare di alcuni problemi di esigenza di alcuni cittadini che hanno condizioni svantaggiate .
    VERDESF022

    RispondiElimina
  7. In primis vorrei aggiungere che sono pienamente d'accordo con il 1 comma dell'articolo 3.


    Articolo 3 Costituzione
    Appunto di diritto sull'art. 3 della costituzione e un'interpretazione approfondita su questo articolo della costituzione italiana.





    "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
    è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che limitando di fatto eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all organizzazione politica, economica e sociale del paese."

    Commento articolo 3

    Il primo comma dell'art. 3 costituzione sancisce il principio di eguaglianza formale in base al quale tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge. Non esistono più distinzioni in base al titolo nobiliare, al grado o all'appartenenza ad una classe sociale.
    Lo stato non deve quindi effettuare discriminazioni tra i cittadini.

    RispondiElimina
  8. A mio parere, l’articolo 3 è uno tra gli articoli più importanti della Costituzione in quanto mette in evidenza il concetto di uguaglianza, che a sua volta si divide in due tipi: uguaglianza formale e uguaglianza sostanziale. La prima fa riferimento alla legge, in quanto,ogni individuo difronte alle leggi è appunto pari agli altri . La seconda invece fa riferimento all uguaglianza in sé, la quale, secondo l’articolo, è regolata dallo Stato che ha il compito di impegnarsi attivamente per rimuovere qualsiasi elemento discriminate in modo tale che tutti i cittadini possano godere a pieno della loro vita all’interno dello Stato.
    VERDEFS014

    RispondiElimina