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mercoledì 17 aprile 2019

Le regole del gioco d'azzardo.

Le regole del gioco d'azzardo.
"Il gioco d'azzardo è la tassa sugli imbecilli"
cit. Bruno de Finetti
Il gioco e il gioco d'azzardo. Il banco vince sempre


Prendendo spunto dalla foto e dal video, introduci un post che tratti della "non convenienza" di uno a scelta dei giochi d'azzardo che conosci. Importante, inserire considerazione sulla probabilità di vincita, o meglio dell'alta probabilità di "non vincere". Dunque struttura così il tuo commento:
1) Descrizione breve del gioco d'azzardo (max 5 righe)
2) Trattazione della non convenienza dal punto di vista probabilistico,  e quindi della non convenienza in generale. (max 15 righe)
3) Commento personale e originale sull'argomento.

Prof. Giulio Stringelli
Prof.ssa Barbara Bellamacina

11 commenti:

  1. Il gioco d'azzardo comprende tutti quei giochi in cui si scommette del denaro. La scommessa, una volta giocata, non può essere ritirata.Il risultato del gioco, che potrebbe darti la possibilità di vincere più di quanto hai scommesso dipende dalla fortuna, l’abilità del giocatore conta poco in quanto è impossibile prevedere l’esito degli eventi, proprio per questo grazie a dei principi matematici reali si è ipotizzato con alcuni esempi che c’è più probabilità che facendo un numero a caso ti risponda Gigi Buffon da Torino, piuttosto che poter vincere una sestina al Superenalotto; un altro esempio è che c’è più probabilità che nel 2068 la terra venga colpita dall’asteroide 99942apofis che viaggia intorno alla terra ovvero 1 su 440000, piuttosto che vincere al gioco dove invece la probabilità è 1 su 622000000(milioni); con i Gratta&Vinci invece vincono 5 persone ogni 30000000; è matematico che si perda nel gioco della roulette 2,70 euro ogni 100 che se ne gioca.Le probabilità di perdere sono sempre superiori alle probabilità di vincere e soprattutto è sempre il banco ad avere la meglio, il messaggio di Canova e Rizzuto è risvegliare con passione la genialità dei ragazzi perché con un po’ di matematica non si lascino ingannare e magari possano anche scoprire che attraverso un uso consapevole dei numeri ci si può davvero divertire in tanti campi diversi.Credo che le persone spendano il denaro nel gioco d’azzardo per la speranza di poter vincere grandi quantità di soldi ma in realtà non capiscono che dietro a questa stregoneria c’è un sistema complesso e ben gestito da chi di dovere. Purtroppo molte volte questo svago diventa una vera dipendenza che và a compromettere le finanze personali e le relazioni con gli altri. Molte persone accumulano ingenti debiti ritrovandosi in miseria e con seri problemi da affrontare.Tutto sta nella responsabilità e nella forza di volontà di ogni singolo giocatore. Non esiste una ricetta fissa per evitare la dipendenza, ma basta solo fare affidamento sulla buona disciplina. E inoltre in un momento in cui ci si sente particolarmente fragili, meglio evitare di giocare.
    BLUDS008

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    1. La ludopatia è una patologia che rientra nelle cosiddette dipendenze.La ludopatia, come suggerisce il termine stesso, riguarda abitudini e comportamenti portati all'eccesso. Nel caso della ludopatia, si tratta del gioco d'azzardo.
      Il ludopatico sente un irrefrenabile bisogno di giocare, un'ossessione per il gioco che comporta continui cambiamenti di umore, di euforia eccessiva e di repentine crisi depressive;il fenomeno sembrerebbe legato sia a fattori economici e sociali.Il ludopatico è colui incapace di resistere all’impulso di giocare d’azzardo o di fare scommesse, nonostante sia consapevole che questo possa portare a gravi conseguenze.
      I sintomi della ludopatia possono vari: ansia, segni di squilibrio, preoccupazione, evasione, menzogne e azioni illegali.
      L'insorgere della ludopatia è testimoniata, quando giocare diventa la cosa più importante, anche più della famiglia, del lavoro e dei soldi risparmiati, quando si è supera il confine tra divertimento e dipendenza.Il ludopatico ha un continuo bisogno di mettersi a giocare e se non lo fa è irrequieto,il gioco si presenta come un antidrepressivo.
      BLUDS008

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  2. Il gioco d'azzardo è un'attività ludica che ha tre caratteristiche fondamentali:
    1)Per parteciparvi è necessario scommettere i propri beni,nella maggior parte dei casi vengono scommessi dei soldi.
    2)Lo scopo del gioco è l’ottenimento di un premio (denaro, beni materiali, buoni, gratificazione in genere ecc.)
    3)La vincita è più dovuta al caso che alla bravura e all'abilità del giocatore.
    Il gioco d'azzardo può degenerare in gioco d'azzardo patologico(o ludopatia),per definizione essa è “l’incapacità di resistere all’impulso di giocare d’azzardo o di fare scommesse, nonostante l’individuo che ne è affetto sia consapevole che questo possa portare a gravi conseguenze”.Il gioco d’azzardo compulsivo colpisce sia gli uomini che le donne e riguarda ogni classe sociale, culturale ed economica.Innanzitutto, le persone che giocano compulsivamente hanno spesso anche problemi di abuso di droga, disturbi dell’umore e della personalità, deficit di attenzione e iperattività.
    Rizzuto e Canova per sensibilizzare gli studenti hanno parlato di possibilità di vincita in termini di probabilità matematiche e hanno fornito alcuni esempi.Ad esempio è più probabile che digitando da Torino un numero a caso ti risponda Gianluigi Buffon, piuttosto che poter fare una sestina al Superenalotto,oppure è più alta la probabilità (1 su 440.000) che il 12 Aprile 2068 la terra venga colpita dall’asteroide 99942apofis che viaggia intorno alla terra piuttosto che fare una sestina dove invece la probabilità è 1 su 622.000.000(milioni); invece con i Gratta&Vinci (dove la vincita potenziale è da 500.000 euro) vincono 5 persone ogni 30.000.000; alla roulette si perdono 2,70 circa ogni 100 euro giocati.In poche parole il banco vince sempre e con questa affermazione si cerca di far capire a coloro che si avvicendano al gioco d'azzardo che le possibilità di vincita sono molto scarse e quindi è più conveniente concentrare le proprie attenzioni su altri tipi di attività.
    Secondo me,chi si avvicina al gioco d'azzardo è altamente attratto dalle "finte" potenzialità di vincita.Purtroppo anche i mezzi di comunicazione,come la tv, fanno la loro parte invogliando al gioco d'azzardo.Molte persone(soprattutto i giovani) inconsapevolmente e casualmente si avvicinano al gioco d'azzardo e con altrettanta inconsapevolezza diventano dei veri e propri ludopatici che sperano di trovare nel gioco conforto per i propri problemi o che sperano che con una grande vincita ottengano una realizzazione dal punto di vista sociale.Purtroppo questo è un business in cui ci guadagnano tutti persino e soprattutto lo stato,mentre non ci guadagnano coloro che giocano e che si ritrovano in poco tempo a perdere consapevolezza della realtà.Molti ludopatici contraggono debiti e si ritrovano ad avere dei fragili rapporti familiari e una fragile sfera emotiva.Secondo me,coloro che sono entrati in questo girone "infernale" devono farsi aiutare sia da coloro che gli vogliono bene ma in primis da veri e propri professionisti,per far sì che attraverso una buona dose di volontà riprendano in mano la propria vita.
    BLUDS020

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  3. Risposte
    1. Il gioco d’azzardo è una piaga sociale presente in molti Stati del mondo, ma in modo particolare in Italia, che si posiziona prima in Europa per numero di giocatori e spesa pro-capite, che nel 2016 ha raggiunto i 95 miliardi di Euro, ovvero circa tremila euro al secondo. Rispetto al mondo, invece, è terza, seguita da Stati Uniti e Cina. La spesa a persona è di circa cinquecento euro. È quindi facilmente intuibile quale sia l’enorme giro di soldi che circola dietro il gioco d’azzardo, passando dalle VLT al Gratta & Vinci, dalle scommesse al Lotto. Milioni e milioni di persone sono coinvolte in questa “attività ludica”, che trascina dietro di sé una serie di conseguenze gravi, che vanno dalla contrazione di debiti all’insorgere di situazioni patologiche.
      I motivi che le portano a giocare sono molti e vari. Alcuni lo fanno per semplice noia. Non sapendo come impegnare il tempo libero si danno al gioco d’azzardo, spesso online, che è molto veloce e sempre a disposizione. Oppure diverse persone acquistano un Gratta & Vinci mentre bevono un caffè al bar o attendono un amico. Tutte possibilità di gioco che, data la loro semplicità e velocità di utilizzo, necessitano di pochi passaggi e poco tempo per essere consumati. Chi gioca d’azzardo non sempre conosce i rischi che ne possono derivare e, perciò, non sa a cosa va incontro, iniziando anche solo per semplice curiosità o svago. Successivamente, però, può accadere che lo si faccia costantemente, trasformandosi in una vera e propria dipendenza, difficile da curare. L’ignoranza della rischiosità del suo uso è, quindi, a sua volta pericolosa, perché non ci salvaguarda dall’iniziare a praticarlo. Invece, altre persone, spesso giovani, provano il gioco d’azzardo solo per le sensazioni positive che derivano da piccole vincite, oppure per l’adrenalina che sale nell’attesa di scoprire i numeri vincenti. Il Lotto istantaneo ha la caratteristica di scoprire sul momento se si vince oppure no e, quindi, provoca un forte sentimento di euforia, un’esplosione di emozioni che possono far provare piacere al giocatore. Ma sono le scommesse quelle che più provocano stati d’animo intensi e prolungati. Si pensi ad una corsa di cavalli della durata di poche decine di secondi, tempo in cui gli scommettitori urlano, fino a quando non finisce la gara, come fossero in preda a dolori o mostri. E sono questi pochi secondi che divertono ed emozionano i giocatori, ma che fanno anche perdere loro la testa. Tutte condizioni che suscitano nell’uomo quel senso di euforia dato dall’adrenalina, che li inebria e fa loro provare piacere. Le piccole vincite in particolare li emozionano, illudendoli di aver guadagnato del denaro. Purtroppo la causa principale che spinge le persone a giocare è il bisogno di soldi. La speranza di vincere fa loro provare questa esperienza, intrappolandoli spesso in modo irreversibile. Infatti, è la fascia medio bassa della società che conta più giocatori: poveri, indigenti e disoccupati. Persone bisognose di denaro che vedono nel gioco d’azzardo una strada semplice e veloce, ignorandone i pericoli. Disperati dalla loro condizione vengono illuse da pubblicità e false promesse di vincite, cadendo così in un vortice che li porta letteralmente alla fine.
      Il gioco d’azzardo è pericoloso proprio a causa delle conseguenze catastrofiche che ne derivano da un suo uso smodato e senza controllo. La perdita di controllo è il punto chiave su cui si concentra tutto ciò che deriva dal giocare d’azzardo. Innanzitutto si perde il controllo del gioco. Ed è a questo punto che si parla di ludopatia. Il giocatore a un certo punto non riesce a staccarsi più dalla macchina, cadendo in quel precipizio che lo porterà inesorabilmente sempre più in basso, precipizio che molto spesso è senza vie d’uscita o di ritorno. Il giocatore si crea un suo universo, nel quale esistono lui e la macchina. Nient’altro.
      BLUDS011

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    2. Nella sua testa l’unico scopo è giocare, continuare a giocare. Di conseguenza perde il controllo del suo corpo, delle sue emozioni e dei suoi pensieri, non riuscendo più a riprendere in mano la realtà. Tutto ciò accompagnato dalla perdita della cognizione del tempo. Ormai il suo orologio biologico è rallentato, se non fermato. Il tempo attorno lui è come se si fosse bloccato e non è più in grado di riconoscere il suo scorrere. Questo anche perché non gli è possibile. Infatti, nella realtà, il giocatore e le slot-machine sono spesso confinati in stanze buie e nascoste, senza aperture verso l’esterno, ma con solo luci dai forti colori, che hanno lo scopo di creare l’atmosfera per favorire l’immersione della persona nel gioco. Molto spesso, inoltre, queste stanze non hanno neanche orologi. Così il giocatore non ha nessuna punto di riferimento, più o meno evidente, che gli permetta di rendersi conto del tempo che scorre. In questo modo egli è in grado anche di rimanere ore e ore immerso nella sua dimensione, dimenticandosi totalmente dell’esistenza del tempo stesso. Solamente le imperfezioni biologiche della macchina umana lo potrebbero riportare alla realtà, ma come il cervello accenna un minimo segnale di stanchezza, ecco che il giocatore è pronto anche ad assumere sostanze “dopanti” per mantenere l’attenzione. E da qui si incorre nella tossicodipendenza, altra grave causa del lento declino dello stato della persona giocante. Queste sostanze gli permettono di passare molto altro tempo sulle slot machine, senza dover smettere a causa della natura fisiologica del nostro stesso corpo. Il gioco d’azzardo è inesorabilmente anche perdita di denaro. Tutto il gioco stesso si incentra su di esso. Ingenti quantità di soldi vengono sperperate e chi frequenta l’azzardo, a causa della perdita di controllo sul tempo e sulla realtà, non riconosce più neanche le somme spese. Si incorre così in debiti, che concorrono nel logorare ancora di più il giocatore. In modo particolare, il gioco d’azzardo lavora sul fatto di concedere alla persona di vincere piccole quantità di denaro, invogliandolo a giocarle nuovamente. In questo modo la perdita di denaro si accelera e non accenna a fermarsi prima della fine delle scorte. Una volta finite, si innesca un meccanismo in cui il giocatore sente il bisogno di trovare denaro. Così, da questa ricerca, si scaturisce una serie di altre conseguenze, di altri danni. La persona, non in grado di trovare soldi, cade in uno stato di forte depressione oppure alcuni trovano soluzione nella criminalità, compiendo qualsiasi tipo di reato pur di riuscire a racimolare qualcosa. Inoltre, il giocatore subisce altri danni sul piano relazionale. Infatti, accade spesso che si perdano gli affetti familiari. La completa immersione nel gioco fa passare in secondo piano, se non terzo, l’importanza della famiglia, che, nonostante abbia o non abbia lottato per aiutare il proprio caro in difficoltà, finisce comunque nell’avere un ruolo marginale nella vita personale di quest’ultimo. Il giocatore così si isola. Le relazioni sociali e affettive svaniscono. Egli non si sente più parte della società, ma solo del suo mondo atemporale, dove la macchina parassitaria lo sgretola pian piano in monetine da giocare. La debolezza fisica e psicologia dei giocatori li induce spesso anche al suicidio, punto in cui la dipendenza termina definitivamente, insieme alla vita. Lo stato percepisce otto miliardi di Euro dei soldi spesi dai giocatori. Sembra essere una cifra esorbitante, ed effettivamente lo è, ma se si pensa all’intera somma di denaro spesa, essa rappresenta appena il 10%. Infatti, è la criminalità organizzata che detiene il controllo del gioco d’azzardo in diverse regioni italiane. La Lombardia è la regione con il maggior numero di gruppi criminali che controllano il gioco illegale, pari circa a quarantanove. Sono escluse solamente la Sardegna e il Trentino-Alto Adige.
      BLUDS011

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    3. Si tratta di un giro di riciclaggio di denaro, che sicuramente eguaglia cifre miliardarie. Lo Stato, però, deve anche sostenere le spese per curare i ludopatici. Si stima infatti che l’assistenza per un anno di un malato sia di trentottomila Euro, che moltiplicando per gli ottocentomila casi patologici, si arriva a cifre esorbitanti.
      È evidente, come da qualsiasi aspetto lo si guardi, che il gioco d’azzardo è una piaga sociale. Non a caso sono molte le associazioni a favore della sua abolizione e sono sempre di più i centri di recupero per i dipendenti dal gioco. Nelle scuole vengono spesso attivati progetti per sensibilizzare i ragazzi in età adolescenziale riguardo quest’argomento, mostrando loro rischi, pericoli, danni. Ad ogni modo i casi di patologia aumentano costantemente. Il gioco d’azzardo, inoltre, non dà benefici neanche allo Stato, ma concorre nel logorare lui e i suoi cittadini. Lo si può definire come un vero e proprio parassita, che, però, non accenna ad arrestarsi.
      Per questa malattia, inoltre, sono stati creati dei farmaci che sono in grado di interagire sul desiderio di gioco facendolo diminuire. I medici, nel caso di questa dipendenza, non usano mai il temine “guarigione” perché può bastare davvero poco per ricadere nel vizio. Tuttavia la maggior parte dei malati riesce a non giocare per mesi o addirittura anni. Per uscire definitivamente da questa dipendenza, secondo me, è necessaria una grande forza di volontà che solo una presa di coscienza del problema da parte del malato e l’aiuto delle persone a lui più care possono mettere in atto.
      BLUDS011

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  4. Il gioco d'azzardo, secondo l'ordinamento penale italiano, è una tipologia di gioco nel quale ricorre il fine di lucro e la vincita o perdita è completamente dovuta al caso che alla perizia del giocatore. Esso consiste nello scommettere beni, perlopiù denaro, sull'esito di un evento futuro: per tradizione le quote si pagano in contanti.
    Questo evento può verificarsi nell'ambito di un gioco di società come la roulette o di una gara, come le corse dei cavalli, ma in linea di principio qualsiasi attività che presenti incertezza sul risultato finale si presta a scommesse a scopo di lucro e quindi può essere oggetto di gioco d'azzardo.

    Si può sentire sempre più spesso l’uso inappropriato del gioco d’azzardo non solo in adulti ma anche in anziani o in giovani ragazzi, sempre più giovani.
    Televisioni, radio e giornali si fanno portavoce ogni giorno di migliaia di messaggi che invitano a giocare. Le forme di gioco che promettono denaro in caso di vincita sono molte: gratta e vinci, lotto, slot machine, casinò. Anche se gli spot pubblicitari invitano a giocare con moderazione, molti sono coloro che non riescono a smettere di giocare. Si è creata, quindi, una nuova forma di dipendenza, quella, appunto, dal gioco d’azzardo. Questa dipendenza può essere considerata una malattia vera e propria, proprio come avviene nel caso della soggezione alla droga, al sesso o all’alcool.
    Si inizia col giocare una piccola somma, magari un euro, per poi arrivare a perdere con il gioco un’ingente fortuna. Si rischia, in questo modo, di indebitarsi fino al collo e di buttare al vento tutti i risparmi di una vita. Questo perché molto spesso chi gioca non accetta di aver perso e, per recuperare la somma investita in precedenza, continua a giocare.
    Purtroppo queste persone non sono in grado di capire che sono dipendenti dal gioco. Per loro continuare a giocare è normale e, così facendo, mettono in secondo piano le loro normali attività e rischiano di creare seri problemi all’interno della propria famiglia.Per questi individui affetti da questo problema si trovano in trappola perché diventa il loro principale problema della giornata il loro pensiero fisso incentrato sul gioco, giocare, giocare e solamente giocare. Fortunatamente oggi si considera la dipendenza da gioco come una vera e propria malattia (cosa che non avveniva fino a qualche anno fa) e, quindi, sono nati dei centri specializzati nella cura di questa patologia. La cura che questi centri offrono è soprattutto psicologica. Per questa malattia, inoltre, sono stati creati dei farmaci che sono in grado di interagire sul desiderio di gioco facendolo diminuire. I medici, bnel caso di questa dipendenza, non usano mai il temine “guarigione” perché può bastare davvero poco per ricadere nel vizio. Tuttavia la maggior parte dei malati riesce a non giocare per mesi o addirittura anni. Per uscire definitivamente da questa dipendenza, secondo me, è necessaria una grande forza di volontà che solo una presa di coscienza del problema da parte del malato e l’aiuto delle persone a lui più care possono mettere in atto.

    BLUDS018

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  5. Il gioco d’azzardo è un attività dove il giocatore non ha alcuna possibilità di influire sul risultato che è puramente casuale e non è pertanto legato a una sua particolare abilità ma alla semplice fortuna; solitamente vengono scommesse grandi somme di denaro o altri beni preziosi che possono fruttare grande guadagno. Le motivazioni che portano l’uomo a giocare d’azzardo possono essere varie ma nello specifico, secondo alcuni recenti studi, il gioco risponde ad un bisogno di socializzazione, soddisfa i bisogni di sfida e di evasione dalla vita quotidiana e inoltre compensa il malessere individuale e sociale. Le probabilità di vincita di un qualsiasi gioco d’azzardo sono state accuratamene calcolate da fisici e matematici i quali hanno ottenuto risultati a dir poco sconvolgenti. È risulto infatti che le possibilità di vincita sono davvero basse, quasi inesistenti. Lo scopo principale del gioco d’ azzardo per coloro che vi stanno dietro è quello di guadagnare molto denaro sulle spalle delle menti più fragili e influenzabili sfruttando questo sistema sbagliato. Non a caso si dice che il banco vince sempre… Basta pensare che vi è una possibilità su seicento ventidue milioni di poter vincere ad un generale gioco d’azzardo; risulta più probabile che un asteroide (99942 Apofis) che si sta avvicinando alla Terra si scontri con quest’ultima nel 2068. Lo scopo principale del gioco d’ azzardo per coloro che vi stanno dietro è quello di guadagnare molto denaro sulle spalle delle menti più fragili e influenzabili sfruttando questo sistema sbagliato. Non a caso si dice che il banco vince sempre…In mia opinione le persone che tendono a spendere di più nel gioco sono quelle più sensibili le quali sono spinte dalla convinzione di poter ottenere un grande guadagno a volte non solo in denaro ma anche in beni di lusso. Credo che questa situazione si sia aggravata negli ultimi anni anche a causa della crisi economica che spinge sempre più gente a sperare di guadagnare anche attraverso questi inutili metodi.
    BLUDS015

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  6. Un importante rischio del web è il gioco d’azzardo, che online sfugge spesso alle leggi restrittive vigenti del nostro paese e alla protezione dei minori. Per questi motivi è importante che i giovani conoscano i principali rischi e soprattutto acquisiscano tutte le informazioni per evitarli.

    Fatturato in continua crescita per l’Italia, quello del gioco d’azzardo. Se nel 2016 raggiungeva i 96 miliardi di euro di raccolta, nel 2017 ha raggiunto i 102 miliardi e le previsioni per il 2018 hanno una percentuale di crescita positiva.
    Una sola cosa è certa, a ben vedere: la sconfitta. Il costo del biglietto è di 5 euro e il premio medio è 3,5 euro - continua -Se tu continui a giocare tutti i giorni, la sicurezza che hai è che per ogni 5 euro che spendi te ne tornano 3,5.
    Per far comprendere questa evidenza, una app per lo smartphone serve a dimostrare, senza perdere soldi, che con un numero alto di giocate si perde sempre: « Perché chi gioca poco, o poco alla volta, non ha la minima percezione di questo. La fortuna non esiste, nel lungo periodo. Il gioco è studiato perché alla lunga non puoi che essere sfortunato». Alla faccia del folklore, del pensiero magico e dei quadrifogli nel taschino.

    Quindi abbiamo assodato che il gioco d'azzardo è solo un organo dello stato creato per far guadagnare lo stato, con l'illusione della vincita facile o se perdiamo della "quasi vincita" e questo spiega perché l'Italia è il primo paese in questo settore, in quanto aumenta il numero di disoccupati e di chi crede nella fortuna. In rischio sopratutto i giovani a causa della possibilità di giocare comodamente a casa col proprio smartphone, è fondamentale l'informazione nella scuola per prevenire quella che può sfociare in una vera e propri patologia.

    BLU FS01

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