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giovedì 9 maggio 2019

prof.ssa Rita Milito PER LA CLASSE IV F "Liberi "di"..."da"..."per"...

LA LIBERTÀ’ 






“La libertà è uno tra i valori più importanti per ogni essere vivente. Chiunque ha il diritto di vivere la propria vita come meglio crede, di fare le scelte ritenute più opportune e di allontanare da sé tutto ciò che è motivo di dolore, stress e disagio interiore, nel rispetto della società circostante. Ledere un simile diritto, opprimere l’altro e ridurlo ad una condizione di sottomissione, è un atteggiamento da punire e condannare sotto ogni punto di vista. ART. 21 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.[...]

Sulla base dei principi espressi dall’Art. 21 della Costituzione Italiana e sul messaggio che traspare dal testo della canzone di Jovanotti che segue, provate a commentare esprimendo il vostro pensiero di libertà rifacendovi a questi spunti:
- libertà “di”
- libertà “per”
- libertà “da”





9 commenti:

  1. Esistono tre forme di libertà. La "libertà di" è quella più comunemente nota, e alla quale in genere ci riferiamo istintivamente quando si parla di libertà. Ma essere liberi non si esaurisce e non coincide necessariamente con la libertà di fare qualunque cosa ci venga in mente. Esistono infatti altre due forme importantissime di libertà che sono la "libertà da" e la "libertà per".La "libertà da" indica tra le altre cose l’affrancamento e l’emancipazione da costrizioni di carattere economico e da limiti all’esplicazione delle nostre potenzialità. Per questo motivo essa rappresenta un tema caro a coloro che lottano contro le diseguaglianze, per l’accesso ai diritti degli ultimi ed è ben rappresentata dai concetti di capacità e funzionalità. Il concetto di "libertà da" si estende però anche al problema della libertà da forme di dipendenza in cui anche persone che non hanno vincoli economici o di accesso ai diritti possono incorrere. Oltre a quelle più tradizionali (alcool, tossicodipendenze) esistono oggi forme di dipendenza nuove e insidiose, recentemente assurte alla cronaca come la ludopatia (ovvero dipendenza dal gioco) e la dipendenza dalla rete (ovvero l’incapacità di disconnetterci).La "libertà per" è un concetto ancora meno visitato della "libertà da". Per "libertà per" intendiamo la decisione volontaria e, appunto, liberamente scelta di colui che sceglie di dedicare le proprie energie a un obiettivo ideale in grado di mobilitarlo. La "libertà per" è il vero segreto della felicità come ci ricorda il filosofo ed economista inglese John Stuart Mill in un bellissimo aforisma nel quale afferma che non si è felici se si cerca la propria felicità per se stessa, ma si trova piuttosto la propria felicità lungo la strada quando si dedica la propria vita a una causa degna di essere perseguita (gli esempi addotti dal pensatore sono l’arte, la scienza, la filantropia).La riflessione attorno ai tre diversi concetti di libertà ci aiuta a comprendere un principio molto importante. Pensiamo che il benessere e il progresso della nostra società sia nell’espansione lineare e illimitata della "libertà di" (più beni di consumo, più canali televisivi, più connessione, più strumenti fruibili in rete). In realtà la "libertà di" esercitata senza controllo può stordire fino ad arrivare a limitare la "libertà da" quando appunto la cornucopia delle possibilità a disposizione crea delle dipendenze. E può impedirci di accedere alla "libertà per" attraverso l’abbondanza di beni che ci confortano, ma non ci stimolano a intraprendere percorsi più difficili e più produttivi.
    BLUFS006

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  2. È così bello, è così comodo: la libertà c'è. Si vive in regime di libertà, c'è altre cose da fare che interessarsi alla politica. E lo so anch'io! Il mondo è così bello, ci sono tante cose belle da vedere, da godere, oltre che occuparsi di politica. La politica non è una piacevole cosa.Però la libertà è come l'aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia.

    Dobbiamo dare il nostro contributo alla vita politica.
    Blu FS01

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  3. “La libertà è il potere di fare ciò che è bene, non ciò che piace.” (Anonimo)
    “Bisogna sempre avere il coraggio delle proprie idee e non temere le conseguenze perchè l’uomo è libero solo quando può esprimere il proprio pensiero senza piegarsi ai condizionamenti.” (Charlie Chaplin).
    Le frasi sopra presentate potrebbero essere considerate in contrapposizione tra loro: la prima parla infatti di libertà come un fattore quasi “limitante”; la seconda, di contro, indica la libertà come totale espressione del proprio pensiero. Tuttavia esse hanno una stretta correlazione che è identificabile nella differenza tra “libertà” e “libertinaggio”: il primo termine indica il diritto di fare qualcosa senza alcuna costrizione, mentre il secondo è la visione “egoistica” della libertà, che sfocia nel compiere qualsiasi azione si vuole. Avere un limite alla libertà è necessario per il rispetto soprattutto della società in cui viviamo.
    Ogni essere umano dalla nascita dovrebbe essere considerato libero nella società in cui vive, ma tutti oggi rispettano il diritto alla libertà? La risposta a questa comune e sempre frequente domanda è NO. Pochi comprendono il vero concetto della libertà e pertanto pochi sono coloro che cercano di rispettarla. La libertà è un principio unico, proprio dell’essere umano. Essere libero significa essere in grado di scegliere secondo i propri principi e la propria educazione, significa avere libertà di professare la propria religione, significa libertà di pensiero. Ogni uomo ha diritto a realizzarsi come meglio crede, secondo i propri principi e nessuno dovrebbe ostacolarlo. Dovremmo quindi imparare a vivere nella libertà, lasciando anche gli altri vivere secondo il loro modo di percepire la vita, che sarà quasi sicuramente diverso dal nostro. Quando l'intera società sarà in grado di “completare” questo processo, ognuno sarà in grado di rispettare l’altro.
    Blu FS13

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  4. Per libertà s'intende la condizione per cui un individuo può decidere di pensare, esprimersi ed agire senza costrizioni, ricorrendo alla volontà di ideare e mettere in atto un'azione, mediante una libera scelta dei fini e degli strumenti che ritiene utili a realizzarla.
    Secondo una concezione non solo del filosofo Kant, la libertà è una condizione formale della scelta che, quando si tramuterà in atto, in azione concreta, risentirà necessariamente dei condizionamenti che le vengono dal mondo reale, sottoposto alle leggi fisiche necessitanti, o da situazioni determinanti di altra natura.

    Esistono tre tipi di libertà:
    LIBERTÀ DI:
    è quella più comunemente nota, e alla quale in genere ci riferiamo istintivamente quando si parla di libertà.
    LIBERTÀ DA:
    indica tra le altre cose l’affrancamento e l’emancipazione da costrizioni di carattere economico e da limiti all’esplicazione delle nostre potenzialità.
    LIBERTÀ PER:
    Indica la scelta volontaria di colui che ha “colto” il pensiero più profondo della propria libertà e realizzare la maggiore felicità.
    Blu FS16

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  5. la libertà è una delle maggiori conquiste dell'uomo che deve difenderla da chi vuole opprimerla. La libertà comunque ha bisogno di regole e vi è la necessità che queste regole vengano condivise e rispettate da tutti. Se si osservassero queste regole con attenzione permetteremo ad una società libera di non degenerare e di non regredire fino ad arrivare all'anarchia cioè al caos completo.
    La storia ci insegna che le governature di pochi non sono mai riuscite a far vivere bene il popolo dominato; questo deve esserci come monito per farci capire che non è vero che seguendo la massa , la tipologia di vita che viene imposta dall'alto sia la cosa migliore.
    Nel mondo si combattono tante guerre in ricerca della libertà personale, ma non si capisce che per vincere una guerra bisogna rispettare l'un l'altro senza bisogno di morti.
    Affinché la libertà sia effettivamente riconosciuta esistono altrettanti doveri da parte dei cittadini di rispettare i diritti e la libertà degli altri.

    BLUFS09

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  6. Nell’antichità, gli uomini liberi si differenziavano dagli schiavi, che non avevano alcun diritto ed erano proprietà del padrone che poteva disporre della loro vita e della loro morte a piacimento. Lo schiavo non era considerato un essere umano, ma soltanto un mero oggetto. La schiavitù iniziò a essere abolita solo nel corso del 1800 ed è stata vietata in ognuna delle sue forme nella Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948, anche se esistono tuttora trafficanti di bambini, donne e uomini che si servono delle persone più svantaggiate per sfruttarli e trattarli alla stregua di schiavi. Storicamente, anche le donne non sono mai state libere: in passato (e in alcuni Paesi ancora oggi) le donne erano rilegate a individui di serie B, considerate proprietà del padre e del marito poi, rilegate al ruolo di angelo del focolare. Basta pensare che in Europa le donne hanno ottenuto il diritto di voto solo nella prima metà del ‘900 e che diritti come l’aborto o la messa al bando del matrimonio riparatore in Italia sono stati concessi solo a inizio degli anni ’80
    Nella Costituzione italiana, oggi, si stabilisce che tutti gli individui abbiano libertà di parola, di pensiero, di stampa, di associazione, di culto, così di scegliere cosa fare della propria vita. Tuttavia, è bene ricordare che la libertà non è comunque illimitata: per potere vivere all’interno di una società civile è necessario che la libertà non sia sinonimo di anarchia e di caos; per questo motivo, possiamo dire che la libertà è limitata dal rispetto dei diritti degli altri. Il compito più arduo delle democrazie moderne oggi è proprio quello di bilanciare la libertà individuale con gli interessi pubblici oppure trovare un equilibrio tra interessi individuali. Equilibrio non sempre facile ed è per questo che una società libera è anche molto più complessa da gestire di una società totalitaristica o dittatoriale: si pensi a quanto sia difficile oggi, nel mondo di internet, distinguere la libertà di opinione e di pensiero dalla diffamazione, l’insulto, l’incitazione all’odio o al fascismo, reati punibili e perseguibili per legge.BLUFS011.

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  7. Per libertà s'intende la condizione per cui un individuo può decidere di pensare, esprimersi ed agire senza costrizioni, ricorrendo alla volontà di ideare e mettere in atto un'azione, mediante una libera scelta dei fini e degli strumenti che ritiene utili a realizzarla.
    Secondo una concezione non solo del filosofo Kant, la libertà è una condizione formale della scelta che, quando si tramuterà in atto, in azione concreta, risentirà necessariamente dei condizionamenti che le vengono dal mondo reale, sottoposto alle leggi fisiche necessitanti, o da situazioni determinanti di altra natura.

    Esistono tre tipi di libertà:
    LIBERTÀ DI:
    è quella più comunemente nota, e alla quale in genere ci riferiamo istintivamente quando si parla di libertà.
    LIBERTÀ DA:
    indica tra le altre cose l’affrancamento e l’emancipazione da costrizioni di carattere economico e da limiti all’esplicazione delle nostre potenzialità.
    LIBERTÀ PER:
    Indica la scelta volontaria di colui che ha “colto” il pensiero più profondo della propria libertà e realizzare la maggiore felicità.
    BLUFS16

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  8. Per libertà s'intende la condizione per cui un individuo può decidere di pensare, esprimersi ed agire senza costrizioni, ricorrendo alla volontà di ideare e mettere in atto un'azione, mediante una libera scelta dei fini e degli strumenti che ritiene utili a realizzarla.
    Secondo una concezione non solo kantiana, la libertà è una condizione formale della scelta che, quando si tramuterà in atto, in azione concreta, risentirà necessariamente dei condizionamenti che le vengono dal mondo reale, sottoposto alle leggi fisiche necessitanti, o da situazioni determinanti di altra natura.
    Riguardo all'ambito in cui si opera la libera scelta si parla di libertà morale, giuridica, economica, politica, di pensiero, libertà metafisica, religiosa ecc.
    Afferma Isaiah Berlin:
    «L'essenza della libertà è sempre consistita nella capacità di scegliere come si vuole scegliere e perché così si vuole, senza costrizioni o intimidazioni, senza che un sistema immenso ci inghiotta; e nel diritto di resistere, di essere impopolare, di schierarti per le tue convinzioni per il solo fatto che sono tue. La vera libertà è questa, e senza di essa non c'è mai libertà, di nessun genere, e nemmeno l'illusione di averla»[1]
    Quindi da un punto di vista psicologico possiamo intendere la libertà com'è percepita dal soggetto:o negativamente, come assenza di sottomissione, di schiavitù, di costrizione per cui l'uomo si considera indipendente,
    oppure positivamente nel senso dell'autonomia e spontaneità del soggetto razionale: con questo significato i comportamenti umani volontari si basano sulla libertà e vengono qualificati come liberi.

    BLU FS014

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  9. Oggi per noi parlare di libertà è qualcosa di scontato, ma la storia ci insegna che prima di riuscire a conquistare questo diritto molti dei nostri padri hanno sofferto, hanno lottato per loro stessi ma anche per noi che siamo venuti dopo. Il concetto di libertà oggi è spesso presente in canzoni, poesie, opere d’arte, rappresentazioni teatrali, tutti ambiti in cui l’uomo ho è il principale protagonista oppure dove ci mette del suo impegno. Una canzone che mi viene in mente parlando di libertà è la canzone di JOVANOTTI, questa canzone racconta con l’uso di molte metafore la storia della Libertà, una storia non facile che ancora oggi spesso viene messa di lato, calpestata, violata e in alcuni casi anche eliminata. Purtroppo il mondo in cui noi oggi viviamo non è un mondo bello e dolce ma è un mondo fatto di cattiveria, che porta a lasciare da parte i diritti e i sentimenti fondamentali per lo sviluppo dell’uomo
    BLUFS08

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