Word Cloud

giovedì 7 marzo 2019

Conoscere per proteggere il nostro pianeta


15 commenti:

  1. I giovani sono il futuro del nostro pianeta, ma se quest'ultimo non viene preservato e curato al meglio, il futuro stesso cessa di esistere. Ognuno di noi, nel suo piccolo, può contribuire alla salvaguardia della Terra, che è la nostra casa.

    VIOLAES001

    RispondiElimina
  2. Entro il 2050, la popolazione mondiale sarà di 9 miliardi di persone, e con tale crescita aumenterà anche la domanda alimentare. In più, le regioni più sviluppate del pianeta consumano più cibo di quanto necessitano, e molti tipi di alimentazione sono ricchi di prodotti alimentari di origine animale che incidono negativamente sull’ambiente. Per garantire cibo a sufficienza per le generazioni future, e al tempo stesso minimizzarne l’impatto ambientale, è necessario passare a produzioni alimentari più sostenibili e cambiare le nostre abitudini a tavola.
    L’alimentazione sostenibile è quella che ha un ridotto impatto ambientale e al tempo stesso soddisfa le linee guida nutrizionali, è economica, accessibile e culturalmente accettabile.
    Le misure che ognuno di noi può adottare per un’alimentazione sana e sostenibile sono consumare meno cibo, sprecarne di meno e ridurre il consumo di prodotti alimentari di origine animale, optando per alternative di origine vegetale.
    L’alimentazione eccessiva contribuisce all’aumento del sovrappeso e dell’obesità, pilotando al tempo stesso una superflua domanda alimentare che fa aumentare coltivazioni e allevamenti, e il loro conseguente impatto ambientale. Un minor apporto energetico, soprattutto in Paesi ad alto consumo alimentare, può salvaguardare sia la nostra salute che quella dell’ambiente.

    VERDEES001
    VERDEES005

    RispondiElimina
  3. Ogni anno buttiamo via tonnellate di cibo ancora impacchettato, nei paesi Occidentali sono 670 milioni di tonnellate all’anno. Lo spreco procapite è tra i 95 e i 115 chili all’anno nel Nord Europa e nel nord America. Quindi impariamo a fare la spesa: acquistiamo cibi con scadenza “corta”, così ci costringiamo a consumarli in fretta. Non compriamo cibo solo una volta la settimana, come spesso fanno le famiglie italiane, ma almeno due volte a settimana. L’ideale sarebbe ogni giorno. Tra l’altro il frigo pieno consuma molta più energia.
    Si rischia di finire seppelliti di rifiuti, le discariche delle grandi città sono al collasso e gli inceneritori non li vuole nessuno. Allora iniziamo dalla pattumiera di casa: umido, carta e plastica. Se tutti, ma proprio tutti facessero la differenziata potremmo avere anche parecchio materiale di recupero, come il compost fatto con l’umido, il pile con la plastica. Secondo stime di Legambiente, chi oggi ricicla la metà dei propri rifiuti riduce la CO2 e i gas climalteranti emessi in atmosfera di una quantità tra i 150 e i 200 chili all’anno.
    Tutto ha una seconda vita, carta, cartone, stoffa, fondi di caffè. Insomma tutto si può riutilizzare, fa bene al pianeta e alle nostre tasche. Gli abiti di lana per esempio possono diventare dei raccogli polvere perfetti, gli scarti di frutta e verdura e anche i fondi di caffè possono diventare compost per il giardino. E poi alcuni oggetti possono essere acquistati di seconda mano, e se qualche mobile non ci serve più possiamo proporre uno scambio. Il vecchio cellulare? Si può donare ad alcune organizzazioni che lo rimettono in funzione per le persone dei paesi più poveri.
    Impegnarsi contro la deforestazione è facile: è sufficiente non usare legno di prima mano ma quello riciclato. Se abbiamo un camino ci sono prodotti di legno riciclato anche per il fuoco domestico. Se poi ci sentiamo particolarmente partecipi al problema possiamo rivolgerci alle associazioni ambientaliste che hanno programmi dedicati contro la deforestazione. Infine attenzione ai giardini della nostra città: teniamoli da conto, costringiamo gli amministratori a farlo. Ogni parco, ogni albero contribuisce a migliorare il clima.



    VERDEES025

    RispondiElimina
  4. Nella convenzione di Rio de Janeiro sulla Diversità Biologica nel giugno del 1992 la biodiversità è stata definita come:
    “Variabilità tra gli organismi viventi di tutte le forme includendo gli ecosistemi acquatici, marini e terrestri ed i complessi ecologici di cui sono parte”
    Le differenti esigenze sociali ed economiche dei diversi paesi costituiscono il punto di riferimento per l’analisi della perdita di biodiversità su scala mondiale.
    Il miglioramento della vita umana, da cui dipende l’aumento della popolazione: rappresenta la seconda ragione della perdita di biodiversità in quanto la crescita numerica delle popolazioni incrementa il consumo di beni naturali modificando l’uso del territorio.
    L’attività dell’uomo sta causando la perdita di biodiversità. Infatti il tasso attuale di estinzione è 100-1000 volte superiore a quello precedente alla comparsa dell’uomo.
    Dall’inizio del XVII secolo si sono estinte circa 600 specie conosciute e sicuramente altre sconosciute, soprattutto nelle isole e nei luoghi ove sono stati distrutti gli habitat (es. deforestazione) o sono state introdotte specie nuove (alloctone). Recentemente le estinzioni sembrano essere diminuite grazie agli interventi protezionistici degli ultimi decenni.
    Nonostante ciò si pensa comunque che il 10-20% delle specie attualmente viventi si estingueranno nei prossimi 20 – 50 anni (6000 specie animali in pericolo)
    L’attuale approccio allo studio della biodiversità e del suo significato funzionale nasce dall’esigenza di definire politiche di corretto uso delle risorse.
    Anche il modo di valutare gli aspetti economici è oggi più coerente con l’attribuzione di un valore ai viventi di per sé e per l’azione che svolgono.
    Le dinamiche socio-economiche dei paesi poveri ma ricchi in biodiversità riguardano tutte le Nazioni e deve essere considerato un problema globale per la sopravvivenza dell’Uomo
    “Un’ emozione in un bosco a primavera può insegnarci di più sull’uomo, di più sul bene e sul male di quanto possano tutti i sapienti.”

    VERDEES004
    VERDEES008
    VERDEES009
    VERDEES011
    VERDEES021
    VERDEES022

    RispondiElimina
  5. Dopo diversi anni di lenta, ma costante decrescita del numero denutriti, dunque, l’indicatore della fame nel mondo torna a crescere, in una preoccupante inversione di tendenza che le agenzie Onu attribuiscono in particolare non solo alle guerre, ma soprattutto ai cambiamenti climatici.

    Il riscaldamento globale sta impattando in maniera considerevole su molte aree del pianeta, colpendo in particolare alcune delle aree più povere del mondo (africa subsahariana, sud est asiatico), fortemente dipendenti dall’agricoltura; il cambiamento del clima ha inoltre portato ad un drammatico aumento degli eventi metereologici estremi (alluvioni, siccità, cicloni), più che raddoppiati rispetto a primi anni ’90.

    I più colpiti sono come spesso accade i più deboli, non solo tra i paesi, ma anche all’interno dei paesi, in questo caso i bambini.

    50 milioni di bambini sotto i 5 anni risultano denutriti, mentre 151 milioni, pari al 22% nel mondo, risultano affetti da qualche forma di arresto della crescita a causa di una dieta povera di nutrienti.

    Dall’altra parte del mondo c’è invece chi di cibo ne mangia troppo o in maniera poco equilibrata, anche in questo caso con inevitabili ripercussioni sulla salute: sono 672 milioni gli obesi del globo e 38 milioni i bambini in sovrappeso (erano 41 lo scorso anno) a testimonianza di un modo a doppia velocità in cui la forbice della disuguaglianza, anche nell’accesso alle risorse alimentari, non accenna a ridursi.



    Fame, salute a rischio, disuguaglianza, tre questioni delicate su cui il mondo si è dato degli obiettivi precisi e una deadline (2030) per raggiungerli. Deadline impossibile da rispettare, almeno per quel che riguarda la fame, a meno di un impegno concreto e diffuso sul fronte climatico.
    VERDEES019

    RispondiElimina
  6. La diversità biologica o biodiversità in ecologia è la varietà di organismi viventi, nelle loro diverse forme, e nei rispettivi ecosistemi. Essa comprende l'intera variabilità biologica: di geni, specie, nicchie ecologiche ed ecosistemi. Le risorse genetiche sono considerate la componente determinante della biodiversità all'interno di una singola specie.[1]

    Le specie descritte dalla scienza sono in totale circa 1,75 milioni, mentre il valore di quelle stimate oscilla da 3,63 a più di 111 milioni. Tuttavia queste stesse stime risultano incomplete, in quanto nuove specie vengono scoperte e aggiunte continuamente al totale generale.[2] L'estinzione di specie è la minaccia della biodiversità.

    Secondo il Glossario Dinamico ISPRA-CATAP, per biodiversità entro un determinato ambiente si intende la varietà di organismi viventi in esso presenti. Può essere descritta in termini di geni, specie ed ecosistemi.
    Si considerano tre distinti livelli di biodiversità:

    diversità genetica, la somma complessiva del patrimonio genetico degli esseri viventi che abitano il pianeta;
    diversità di specie, che indica l'abbondanza e la diversità tassonomica di specie presenti per la terra, decine di milioni delle quali solo una minima frazione è stata classificata in letteratura scientifica;
    diversità di ecosistemi, con cui si indica l'insieme di tutti gli ambienti naturali presenti sul nostro pianeta.[1]
    La biodiversità non è un valore fisso e stabile, ad esempio in un dato ambiente la biodiversità delle specie presenti può aumentare o diminuire nel tempo a causa di diversi fattori che possono essere di carattere naturale e/o antropico.



    VERDEES014

    RispondiElimina
  7. Il nostro Pianeta è quanto di più prezioso abbiamo ma in questo momento non gode di buona salute a causa nostra e vi sono delle piccole cose che possiamo fare ogni giorno per cercare di salvarlo. Il primo problema da affrontare è sicuramente lo scioglimento dei ghiacciai e mentre aspettiamo che i grandi trovano una soluzione noi possiamo attuare diverse attività per cercare di ridurre il consumo dell’acqua; l’inquinamento; il consumo di energia elettrica; l’uso dei detersivi…
    L’acqua è un bene prezioso e nella vita di tutti i giorni ne sprechiamo davvero tanta. Non lasciare scorrere l’acqua del rubinetto se non strettamente necessario, utilizzare lavatrice e lavastoviglie sempre a pieno carico, sostituire tubi o rubinetti che perdono sono solo alcuni dei modi per risparmiarla.
    Quando è possibile, lasciare a casa l’auto e prendere i mezzi pubblici o, se le distanze lo permettono, usare la bicicletta o camminare a piedi. Faremmo qualcosa per l’ambiente e ne guadagneremmo anche in salute.
    Un mondo senza energia elettrica ci sembra impossibile ma con alcuni piccoli accorgimenti possiamo risparmiare e tutelare l’ambiente. Acquistando, ad esempio, elettrodomestici di classe A, staccando la presa degli elettrodomestici non utilizzati, spegnendo la luce ogni volta che si esce da una stanza e utilizzando lampadine a risparmio energetico.
    Un altro aiuto concreto viene dalla scelta dei prodotti per la pulizia del corpo e della casa, detergenti e cosmetici eco-bio, senza parabeni e altre sostanze tossiche.
    Cercando di attuare ogni giorno queste piccole prevenzioni possiamo sperare in un futuro migliore per noi, per il nostro ambiente e per le generazioni future.

    VERDEES003
    VERDEES006
    VERDEES007
    VERDEES010
    VERDEES018

    RispondiElimina
  8. Oggi per cercare di salvaguardare il pianeta bisogna riguardare alcuni aspetti della nostra vita quotidiana:
    MEZZI PUBBLICI E SCALE :Avere una sola auto in famiglia aiuta il pianeta, fa risparmiare tutti, principalmente voi ma anche il riscaldamento globale ne beneficia. Ancora meglio sarebbe far uso di biciclette pe spostarsi nelle varie parti della città.Ciò non porterebbe soltanto beneficio per ambiente ma migliora la propria salute.
    LA SPESA SENZA SPRECHI:Ogni anno buttiamo via tonnellate di cibo ancora impacchettato.
    DIFFERENZIARE LA SPAZZATURA:Si rischia di finire seppelliti di rifiuti, le discariche delle grandi città sono al collasso e gli inceneritori non li vuole nessuno.
    RICICLARE E USARE OGGETTI DI SECONDA MANO:Tutto ha una seconda vita, carta, cartone, stoffa, fondi di caffè. Insomma tutto si può riutilizzare, fa bene al pianeta e alle nostre tasche.
    FORESTE E GIARDINI: Impegnarsi contro la deforestazione è facile: è sufficiente non usare legno di prima mano ma quello riciclato.
    NON SPRECARE L’ACQUA:Non sprecare l’acqua, ridurre il consumo e applicare i vaporizzatori.
    ENERGIA ELETTRICA:Ridurre l’utilizzo di elettrodomestici e soprattutto acquistare quelli di classe A, che sono a bassissimi livelli di consumo.
    ABBASSARE ANCHE IL RISCALDAMENTO DI CASA:In molte abitazioni, per legge ci sono le valvole ai termosifoni. Ma alcuni le tengono a temperature troppo alte: sono sufficienti 20 gradi per avere la casa calda. Quindi il livello 2 può essere sufficiente con gli inverni che ormai non hanno temperature così rigide.
    ENERGIE ALTERNATIVE:Le rinnovabili, le energie alternative a gas e petrolio solo la soluzione ideale per contribuire ad abbassare il livello di CO2: installare pannelli solari e fotovoltaici o piccoli generatori eolici, ma anche mettere solo i doppi vetri o rivestirle con materiali isolanti fa la differenza.
    Bisognerebbe dare tutti un piccolo contributo per cercare di salvare ancora il nostro pianeta perché oltre la nostra terra non c’è posto dove andare a vivere.Noi siamo solo ospiti di questo pianeta dobbiamo cercare di salvaguardare la terra,cercando di ridurre al minimo possibile inquinamento.

    VERDEES002
    VERDEES025
    VERDEES026
    VERDEES012
    VERDEES013
    VERDEES017

    RispondiElimina
  9. Per prendersi cura del nostro pianeta basterebbe che ognuno facesse la sua parte, anche con piccole e semplici azioni quotidiane, per esempio:
    -Riciclare è un ottimo punto di partenza. Se non potessimo riciclare ci sarebbe talmente tanta spazzatura per terra che non potremmo vederci i piedi! Riciclare è fantastico. Pensa, quando ricicli la carta, migliori i nostri livelli di ossigeno. Quando ricicli la plastica, si possono creare nuove cose, come bottiglie o pavimenti.
    - Preservare l'energia. Meno risorse (come l'acqua) ed energia (come l'elettricità) usiamo, meno risorse prendiamo dalla natura e meno energia abbiamo bisogno di produrre.
    - Usa prodotti ecologici. Un altro modo per aiutare è usare prodotti che non danneggino l'ambiente, biodegradabili.
    Questi sono solo dei piccoli consigli e gesti che costerebbero poco a ognuno di noi ma se tutti facessero la loro parte, tutto il mondo diventerebbe un posto più pulito in pochissimo tempo.
    BLUES005
    BLUES007
    BLUES008
    BLUES015
    BLUES017
    BLUES023

    RispondiElimina
  10. 1 CHIUDERE IL RUBINETTO QUANDO LAVIAMO I DENTI PERCHE’ DUE MINUTI EQUIVALGONO A 32 LITRI DI ACQUA POTABILE
    2 OGNI ANNO VENGONO BUTTATI 670 TONNELLATE DI MANGIARE CONFEZIONATE. Lo spreco procapite è tra i 95 e i 115 chili all’anno nel Nord Europa e nel Nord America.

    3 DIFFERENZIATA Secondo le stime di Legambiente chi oggi ricicla la metà dei propri rifiuti riduce la CO2 e i gas climalteranti emessi in atmosfera di una quantità tra i 150 e i 200 chili all’anno.
    4 ENERGIA ELETTRICA Non lasciate mai gli elettrodomestici in standby se sapete che non li utilizzerete entro brevissimo tempo. L’idea che spegnere spesso un elettrodomestico lo renda meno efficiente e comporti uno spreco di energia maggiore al riaccenderlo che lasciandolo in standby è un mito, valido solo per gli apparecchi più obsoleti. Non lasciate accese le luci nelle stanze in cui non siete.
    5 GIARDINI E LEGNI Abbiate cura dei giardini delle vostre città, spingiamo gli amministratori a farlo. Ogni parco, ogni albero contribuisce a migliorare il clima. Non usiamo legno di prima mano ma quello riciclato. Se abbiamo un camino ci sono prodotti di legno riciclato anche per il fuoco domestico
    6 RISCALDAMENTO La temperatura ideale a casa o in ufficio? 20 gradi sono sufficienti, ma spesso i termosifoni sono più alti. Basta iniziare ad abbassarli di un grado è già un primo passo (anche perché gli inverni sono sempre meno rigidi.
    7 ENERGIE ALTERNATIVE Le energie alternative a gas e petrolio, le cosidette rinnovabili, solo la soluzione ideale per contribuire ad abbassare il livello di CO2. Cosa possiamo fare concretamente? Installare pannelli solari e fotovoltaici, piccoli generatori eolici, mettere i doppi vetri alle finestre o rivestirle con materiali isolanti.
    8 IN AUTO Quando guidate, cambiate marcia senza far andare il motore troppo su di giri (per esempio passando dalla quarta alla quinta alla velocità di 60 km/h). Così si possono ridurre consumi ed emissioni di gas di scarico del 25% (ma solo se si è costanti in questa pratica).
    9 KM ZERO L’acquisto di prodotti del posto può far risparmiare soldi e anche ridurre l’inquinamento. L’import di prodotti agricoli, secondo stime Legambiente, produce 13,35 milioni di tonnellate di CO2 all’anno e il 67% delle emissioni dovute ai trasporti.
    10 SECONDA MANO Dare il più possibile una seconda vita agli oggetti di carta, cartone, stoffa, anche ai fondi di caffè. Gli abiti di lana possono diventare dei raccogli polvere perfetti, gli scarti di frutta e verdura e anche i fondi di caffè possono diventare compost per il giardino. Acquistare il più possibile cose di seconda mano, e donare invece di buttare ciò che non usa più, dalle scarpe ai cellulari.
    ROSSOES016
    ROSSOES018

    RispondiElimina
  11. Ecco 10 metodi per non inquinare la spiaggia e il mare
    1. Non buttare sacchetti di plastica in mare o sulla spiaggia. La plastica è un elemento che impiega migliaia di anni ad essere smaltito, e probabilmente non lo sarà mai del tutto.
    2. Non buttare mozziconi di sigarette sulla spiaggia. Sebbene a differenza della plastica il mozzicone di sigaretta impiega meno tempo a smaltirsi, le sostanze rilasciate sono nocive.
    3. Se sei in spiaggia e stai per tornare a casa, per togliere la salsedine dal corpo basta solo una doccia con acqua, non usare sapone e shampoo perché le acque di scarico di queste docce presenti in spiaggia finiscono in mare rischiando di avvelenare l’ecosistema marino.
    4. Non accendete fuochi sulla spiaggia
    5. Non buttate bottiglie di vetro sulla riva, i cocci potrebbe ferire i vostri figli e i vostri amici animali.
    6. Al mare come in strada, bisogna sempre raccogliere le deiezioni dei vostri amici a quattro zampe.
    7. Usate creme solari che sia confezionati con prodotti naturali: Le creme solari alle volte hanno ingredienti che non sono eco-friendly anzi contengono agenti inquinanti, come: esteri, alcòli, terpenoli, chelanti, terpenoli, aldeidi, capaci di inquinare le acque del mare.
    8. Non buttare nulla in acqua, anche se organico, non fa parte di quell’ecosistema e potrebbe essere dannoso
    9. Non raccogliere conchiglie, stelle marine e altri souvenir, il loro posto è il mare non è bello snaturarli dal loro luogo.
    10. Se vedete degli scarichi abusivi in mare o i spiaggia, avvertite subito le autorità di scarichi fognari, non sempre le amministrazioni sono consapevoli di quello che accade.

    Rosso ES025
    Rosso ES026

    RispondiElimina
  12. 1 MEZZI PUBBLICI E SCALE
    Avere una sola auto in famiglia aiuta il pianeta, fa risparmiare tutti, principalmente voi ma anche il riscaldamento globale ne beneficia. Se poi non usate l’ascensore ma fate le scale, ne avrete beneficio anche sulla salute, senza spendere troppo in palestra.

    2 LA SPESA SENZA SPRECHI
    Ogni anno buttiamo via tonnellate di cibo ancora impacchettato, nei paesi Occidentali sono 670 milioni di tonnellate all’anno. Lo spreco procapite è tra i 95 e i 115 chili all’anno nel Nord Europa e nel nord America. Quindi impariamo a fare la spesa: acquistiamo cibi con scadenza “corta”, così ci costringiamo a consumarli in fretta. Non compriamo cibo solo una volta la settimana, come spesso fanno le famiglie italiane, ma almeno due volte a settimana. L’ideale sarebbe ogni giorno. Tra l’altro il frigo pieno consuma molta più energia.

    3 DIFFERENZIARE, DIFFERENZIARE, DIFFERENZIARE ... LA SPAZZATURA
    Si rischia di finire seppelliti di rifiuti, le discariche delle grandi città sono al collasso e gli inceneritori non li vuole nessuno. Allora iniziamo dalla pattumiera di casa: umido, carta e plastica. Se tutti, ma proprio tutti facessero la differenziata potremmo avere anche parecchio materiale di recupero, come il compost fatto con l’umido, il pile con la plastica. Secondo stime di Legambiente, chi oggi ricicla la metà dei propri rifiuti riduce la CO2 e i gas climalteranti emessi in atmosfera di una quantità tra i 150 e i 200 chili all’anno.

    4 RICICLARE E USARE OGGETTI DI SECONDA MANO
    Tutto ha una seconda vita, carta, cartone, stoffa, fondi di caffè. Insomma tutto si può riutilizzare, fa bene al pianeta e alle nostre tasche. Gli abiti di lana per esempio possono diventare dei raccogli polvere perfetti, gli scarti di frutta e verdura e anche i fondi di caffè possono diventare compost per il giardino. E poi alcuni oggetti possono essere acquistati di seconda mano, e se qualche mobile non ci serve più possiamo proporre uno scambio. Il vecchio cellulare? Si può donare ad alcune organizzazioni che lo rimettono in funzione per le persone dei paesi più poveri.

    5 FORESTE E GIARDINI
    Impegnarsi contro la deforestazione è facile: è sufficiente non usare legno di prima mano ma quello riciclato. Se abbiamo un camino ci sono prodotti di legno riciclato anche per il fuoco domestico. Se poi ci sentiamo particolarmente partecipi al problema possiamo rivolgerci alle associazioni ambientaliste che hanno programmi dedicati contro la deforestazione. Infine attenzione ai giardini della nostra città: teniamoli da conto, costringiamo gli amministratori a farlo. Ogni parco, ogni albero contribuisce a migliorare il clima.

    6 NON SPRECARE L’ACQUA
    Non sprecare l’acqua, ridurre il consumo e applicare i vaporizzatori, non utilizzare l’acqua in bottiglia, ma quella “del sindaco” al massimo utilizzare i filtri che tolgono il cloro.


    7 ENERGIA ELETTRICA
    Ridurre l’utilizzo di elettrodomestici e soprattutto acquistare quelli di classe A, che sono a bassissimi livelli di consumo, utilizzarli sempre a pieno carico, lavatrici e lavastoviglie. Tenere il frigorifero a 5°C o più usare la luce solo se necessaria e sostituire le vecchie lampadine con quelle a risparmio energetico, durano di più e consumano meno.
    8 ENERGIE ALTERNATIVE
    Le rinnovabili, le energie alternative a gas e petrolio solo la soluzione ideale per contribuire ad abbassare il livello di CO2: installare pannelli solari e fotovoltaici o piccoli generatori eolici, ma anche mettere solo i doppi vetri o rivestirle con materiali isolanti fa la differenza.
    ROSSOES013
    ROSSOES016
    ROSSOES023

    RispondiElimina
  13. Per salvare l’ambiente ognuno di noi dovrebbe compiere piccoli gesti che potrebbero contribuire a grandi cambiamenti : non sprecare cibo, fare la raccolta differenziata, non sprecare acqua potabile,non gettare rifiuti nell‘ambiente ecc...
    È molto importante anche la presenza degli alberi per ridurre l’inquinamento. Solo grazie a tutto questo si potrà riuscire a diminuire l‘effetto serra, i cambiamenti climatici e i danni alla vegetazione. Ogni giorno vengono immesse nell'atmosfera enormi quantità di anidride carbonica, tra lo scarico industriale e automobilistico, tantissimi rifiuti vengono smaltiti in discariche abusive che inquinano i terreni circostanti e le falde acquifere. Alla fine la maggior parte dei nostri "scarti" finisce nel mare e nei fiumi.Quando la plastica ha iniziato a prendere piede nella vita quotidiana, la maggior parte di questi rifiuti non degradabili finisce in discariche o in mare. E pensare che una busta di plastica ci mette più di 400 anni a degradarsi.
    Non esiste un vero modo per combattere questo problema,tranne che provare a essere più rispettosi nei confronti del nostro pianeta.

    ROSSOES001

    RispondiElimina
  14. La risorsa più preziosa per l’uomo e per la vita di tutti gli organismi viventi del Pianeta è l’acqua, è pertanto fondamentale cercare di non inquinarla oltre che di non sprecarla. Ecco allora alcune azioni che devi iniziare a mettere in pratica per cercare di inquinare il meno possibile l’acqua.

    1.Non buttare nel WC rifiuti solidi o sostanze tossiche

    2. Usa solo detersivi biologicamente degradabili

    3. Non gettare nel WC o nello scarico del lavandino olio e grassi di cucina

    4. Non collegare l'impianto alimentato da acqua potabile pubblica con allacciamenti ad acque private

    5. Preferisci l’uso di fertilizzanti naturali rispetto ai pesticidi per diminuire l'inquinamento delle falde acquifere

    ROSSO ES003
    ROSSO ES009
    ROSSO ES006

    RispondiElimina
  15. L’inquinamento è un’alterazione dell’ambiente provocata da cause che possono essere di tipo naturale, come ad esempio un’eruzione vulcanica, un incendio, anidride carbonica, ossidi di azoto e zolfo; oppure di tipo antropico, cioè dovute all’opera dell’uomo ,come quello prodotto dai processi di combustione di cui l’uomo ha bisogno sia per riscaldarsi, sia per cuocere i cibi, sia per alimentare i propri veicoli e macchinari.
    La Terra ad oggi è un pianeta malato, per varie cause: ad esempio
    - L’Inquinamento delle acque che sta rendendo inutilizzabili i grandi serbatoi di acqua diventati il deposito dei rifiuti che produciamo
    - Inquinamento atmosferico che sta rendendo l'aria sempre meno respirabile e sempre più un miscuglio di gas tossici
    - Distruzione dei suoli dovuto a inquinamento, disboscamento, deforestazione e desertificazione
    - Piogge acide che causano la morte della vegetazione, della fauna e della flora acquatica, la corrosione di monumenti, case, ponti e opere edilizie e il degrado artistico in genere.
    - Buco dell’ozono che permette ai raggi UV di arrivare indisturbati sulla superficie terrestre con gravi pericoli per la vita del Pianeta e di tutti gli esseri viventi, uomo compreso.
    L’uomo per aiutare il nostro pianeta ad essere meno inquinato potrebbe iniziare a non sprecare acqua, ridurre il consumo di energia elettrica utilizzando magari meno elettrodomestici , riciclare e riutilizzare oggetti di seconda mano,
    rispettare la raccolta differenziata e molto altro.
    Basterebbero davvero pochi sforzi per iniziare a rispettare realmente il nostro pianeta e l’ambiente in cui viviamo.

    ROSSOES012
    ROSSOES021
    ROSSOES024

    RispondiElimina